Siamo giunti all’ultimo suggerimento di questa rubrica denominata “Come migliorare la propria vita” (se sei interessato anche agli altri suggerimenti li trovi raggruppati tutti qui), e non potevo concludere senza parlarti della felicità.
Ma cos’è la felicità? Un po’ tutti ce lo domandiamo, e forse ognuno di noi ha una risposta diversa; in fondo non credo che esista una definizione unica. La felicità è un sentimento estremamente elusivo, sfuggente, aleatorio e dai contorni così labili e sfumati che non è affatto semplice “catturarla”. Eppure rappresenta uno degli scopi più sublimi dell’essere umano (lo scopo degli scopi potremmo dire), se non addirittura il fine ultimo dell’esistenza di ciascuno. Pensaci: qualunque cosa tu faccia, e qualunque sogno tu abbia, quello che veramente desideri è essere felice.
Quello che davvero muove la nostra vita è la felicità.
Dalai Lama
Più che fornirti una definizione di felicità, preferisco riflettere su cosa la felicità non è, o almeno non dovrebbe essere: un oggetto da perseguire. Chi considera la felicità alla stregua di un oggetto, infatti, è come se affrontasse una sorta di caccia all’oca selvatica: in pratica non la raggiungerà mai! Questo è un dramma della nostra società. Quanto denaro spendiamo, ogni anno, inseguendo piaceri di ogni tipo? Riusciamo ad essere veramente felici consumando beni e servizi? Puoi dare una risposta più che esaustiva a questo mio ultimo quesito con un piccolo ma semplice esperimento: appostati in un angolo della strada principale della tua città (magari quella dello shopping), e soffermati ad osservare le persone che ti passano di fianco. Ti posso garantire che di persone sorridenti e dal volto felice, ne vedrai davvero poche. Questo significa che forse (ahimè!) la felicità non è una condizione “normale”, come ad esempio la buona salute, altrimenti quelli che ne godono sarebbero molto più numerosi.
Allora riagganciamoci a quanto detto prima sulla difficoltà di definire la felicità: probabilmente non ne godiamo, perché non sappiamo nemmeno cosa sia. La maggior parte della gente, infatti, l’associa al potere o ai soldi, tuttavia parecchi milionari o uomini di potere sono soli e tormentati. Questo cosa ci suggerisce? Semplicemente che, se una persona non possiede dentro di sé gli ingredienti della felicità, nessun successo materiale o divertimento o nessun tipo di carta di credito sarà in grado di farla sorridere.
La felicità, dunque, è dentro di te, nel tuo modo di pensare. Se cerchi la felicità dappertutto, e non riesci a trovarla, vuol dire che non l’hai ancora cercata dentro di te, nel tuo cuore e nella tua anima. E quella che deriva dalla troppa importanza che diamo ai banali piaceri materiali non è che una misera felicità. Puoi raggiungere la più grande felicità, quella che va pari passo con la vera grandezza, soltanto con i pensieri profondi e i buoni sentimenti verso il resto del mondo e verso te stesso.
Non voglio dire che non vada bene possedere del denaro o cose materiali che ci rendano la vita più agiata e confortevole, ma bisogna anche controllare, almeno ogni tanto, di non aver perso le cose che non si possono comprare con i soldi.
La felicità è un profumo che non puoi versare sugli altri senza ritrovarti con qualche goccia addosso.
Og Mandino
Porgi la tua mano agli altri: la felicità spesso non è altro che un “derivato” del modo con cui tratti i tuoi simili. Il tempo di essere felici è adesso, e il luogo dove essere felici è questo.
La rubrica dedicata ai suggerimenti per vivere meglio si è conclusa. Spero che tu abbia apprezzato gli spunti di riflessione che ti ho voluto fornire. Per quanto io possa averti motivato, ricorda che la decisione finale sul tuo futuro spetta solo a te. Agisci fin da subito: puoi fare qualsiasi cosa per rendere la tua vita come hai sempre sognato potesse essere.
Buona crescita personale!