La mancia è un piccolo regalo in denaro che si usa dare a chi ha reso un servizio o un piacere, in aggiunta al compenso dovuto. Non in tutte le parti del mondo c’è la stessa cultura della mancia: insomma, paese che vai, mancia che trovi. Negli Stati Uniti, ad esempio, è un’abitudine estremamente radicata che sembra impossibile da mettere in discussione. Anche in Sudamerica è prassi ormai consolidata. Stessa cosa in Medio Oriente dove l’extra spesso rappresenta l’unica fonte di guadagno dal momento che gli stipendi sono così bassi che bastano a malapena per sopravvivere. In Giappone, invece, è l’opposto: dare la mancia può addirittura risultare offensivo sia per il cameriere che la riceve che per il proprietario del locale. In Italia, così come un po’ in tutta Europa, la mancia è un gesto di cortesia che solitamente i clienti non si sentono obbligati a fare: è totalmente facoltativa e la si usa come riconoscimento per apprezzare il servizio ricevuto.
La mancia può essere uno strumento utile per garantirsi un servizio sollecito ed eccellente, ma bisogna anche saperla sfruttare al meglio. L’errore che commette la maggior parte delle persone è quello di ritenere che la mancia si dia alla fine ovvero dopo aver valutato il servizio ricevuto: se il servizio è stato buono si lascia la mancia; se non è stato all’altezza delle aspettative, non si lascia niente. Comportarsi in questo modo è controproducente perché significa che, per ottenere un buon servizio, ci si affida al caso. Le persone furbe (nel senso buono del termine) e che intendono vivere secondo standard qualitativi elevati, si assicurano, invece, un buon servizio pagando in anticipo.
Provare per credere. La prossima volta che mangerai fuori, soprattutto se si tratterà di un’occasione speciale, prima di ordinare, chiedi alla cameriera o al cameriere di venire al tuo tavolo, e dille o digli: “Ecco una mancia per ringraziarla anticipatamente del suo servizio.” Ovviamente più sarai generoso e migliore sarà il servizio che riceverai in cambio. Stenterai a credere al risultato: i camerieri ronzeranno intorno al tuo tavolo e non dovrai più chiederti dove sono finiti. È molto probabile che, oltre a un servizio impeccabile e ad un’attenzione particolare, riceverai persino qualcosa in omaggio: un dessert, un caffè o un liquore. Sul piano dell’empatia, questo ti consentirà anche di farti “amico” il cameriere per futuri vantaggi come, ad esempio, la possibilità di accedere in una sala riservata o di ottenere un tavolo in una posizione privilegiata.
Vedi, a volte bastano davvero dei piccoli accorgimenti per ottenere di più dalla vita. Non sottovalutare mai l’immenso potenziale che si nasconde nei dettagli.