Essere se stessi o seguire la massa spesso vengono considerati due stili di vita contrapposti. Oggettivamente questo è vero: si tratta, infatti, di comportamenti in netta antitesi, ma non è pensabile – a mio avviso – che una persona viva un’intera esistenza adottando in ogni situazione di vita quotidiana sempre e soltanto uno dei due stili di vita. La verità è che ci sono alcune situazioni in cui occorre essere se stessi e altre, invece, in cui seguire dei comportamenti stereotipati è l’unico approccio praticabile.
Essere se stessi: perché non sempre è possibile
Ma perché le persone tendono ad assoggettarsi a comportamenti di massa? Reagire da “pecoroni” agli input della società è fondamentalmente un modo sbrigativo e semplice di affrontare le situazioni e le dinamiche sociali.
Essere “pecore” e seguire il “gregge” rappresenta, infatti, una sorta di scorciatoia. Piuttosto che affannarsi per cercare di capire di volta in volta quale sia realmente il miglior atteggiamento da tenere, si decide di “puntare su una carta sola” (ovvero sullo stereotipo). Accaparrarsi faticosamente tutte le “carte”, al fine di comprenderne il significato individuale, potrebbe risultare oltremodo dispendioso. L’alternativa al vagliare tutte le possibilità consiste nel limitarsi a seguire delle regole di condotta.
Le regole di condotta spesso non sono altro che degli stereotipi. Ad esempio, quando vediamo un prodotto che costa molto pensiamo che sia un prodotto di qualità. Costo elevato = buono. In pratica associamo il prezzo alla qualità. Questa è una tipica semplificazione stereotipata che nasce dall’essere stati educati che nella vita “si ha quel che si paga”. Ora, fermo restando che non proprio sempre una siffatta regola vale, è fuori dubbio, però, che nell’arco di tutte le situazioni analoghe passate e future, questo tipo di “scommessa” sommaria rappresenti l’approccio più razionale possibile. Infatti, il comportamento automatico predomina in molte azioni umane perché in tanti casi è in effetti la condotta più efficace, mentre in altri è praticamente indispensabile.
Tutti noi ci troviamo a vivere in un ambiente estremamente complesso quanto a stimoli; certamente il più mutevole, flessibile e intricato che sia mai esistito su questo pianeta. Per convivere con tale complessità abbiamo bisogno di scorciatoie. Non si può pretendere che riconosciamo e analizziamo tutti gli innumerevoli aspetti di ogni persona, circostanza o evento che incontriamo durante l’arco di una giornata: è umanamente impossibile, non avendone il tempo, l’energia o la capacità. Ricorrere ai nostri stereotipi, alle nostre “regolette” sommarie per classificare le persone e le cose in base a pochi elementi chiave e poi rispondere senza pensarci su, può diventare l’approccio risolutivo migliore.
Talvolta succede che il comportamento che ne consegue non sia adatto alla situazione, poiché neppure il migliore degli stereotipi e dei segnali funziona sempre. Talaltra si rischia di diventare vulnerabili di fronte a chiunque conosca il funzionamento degli schemi automatici di comportamento. Ma se ne accettano comunque le imperfezioni e i rischi, perché in realtà non si hanno concrete e fattibili alternative. In mancanza di criteri “standardizzati” si resterebbe bloccati in una situazione di stallo. Dovendo sempre calibrare, valutare e approfondire ogni variabile della propria vita quotidiana, si rischierebbe di procrastinare le proprie decisioni e di agire con estremo ritardo, perdendo ogni possibilità di riuscita nella vita. D’altronde è lo stesso progresso della civiltà umana che ci indirizza ineluttabilmente in questo processo: il numero di operazioni che possiamo eseguire senza pensarci è in continuo aumento. L’industrializzazione e la conseguente automatizzazione dei processi ne è un lampante esempio.
Essere se stessi: in quali situazioni conviene evitare di seguire la massa
Ci sono tante dinamiche e sfaccettare dell’esistenza in cui è possibile dare sfogo alla propria creatività. È proprio in queste circostanze che dovremmo sempre cercare di essere originali, facendo emergere in maniera distintiva la nostra unicità. Se si segue sempre la massa, si rimarrà a vita dei perdenti. Per vincere bisogna primeggiare, e chi primeggia non segue; bensì si fa inseguire! Nelle attività imprenditoriali la creatività e l’originalità sono spesso il fattore chiave del successo. Pensa a quegli imprenditori che hanno innovato e rivoluzionato un settore grazie alle loro intuizioni: creando prodotti o servizi nuovi ed originali, hanno potuto costruire dei veri e propri imperi economici.
Ma anche nella vita privata l’essere se stessi può condurre a creare una personalità forte e unica, capace di “attrarre” attenzioni ed ammirazione. Il magnetismo personale, d’altronde, è tipico di quelle persone che fanno dell’essere se stessi la loro caratteristica principale. Oltre che sul piano caratteriale, anche sulle scelte in termini di stile di vita si gioca la sfida dell’unicità: puoi essere originale nel modo di vestirti, nella ricerca di un look particolare o nella scelta delle discipline a cui dedicarti. Insomma, le occasioni per distinguersi non mancano! Allora perché non sfruttarle piuttosto che “emulare” sempre gli altri? Il seguire le mode e le tendenze per il vano apparire non farà di te una persona che spicca: sarai soltanto uno dei tanti. Certo, magari sarai alla moda e nessuno potrà dirti che non sei “fashion” o “glamour”; ma, amalgamandoti alla folta schiera degli “indistinguibili”, diventerai la mera “fotocopia” di tanti altri. Piuttosto cerca sempre di farti apprezzare per qualcosa di veramente unico che ti contraddistingue. Sii – in qualche modo – diverso! Credimi se ti dico che per emergere dall’anonimato basta semplicemente un po’ di fantasia! E soprattutto non bisogna mai temere il giudizio altrui (in un altro articolo già ti ho parlato di come affrontare la paura di “cosa diranno gli altri”).
Viviamo in un mondo dove tutti vogliono essere qualcuno, tranne che se stessi. Non è strano?
Quando esprimi al meglio il tuo Essere, sei più che originale: sei Unico!
È il solo modo che hai per essere pervaso dalla creatività. È lì il luogo dove non c’è concorrenza che tenga!Anna Biason
Allora cerca di essere te stesso, distinguendo le situazioni in cui è meglio puntare sull’originalità e quelle in cui, invece, conformarsi è la soluzione più produttiva ed efficace. Saper discernere è una grande virtù.