Smettere di provare invidia rappresenta una scelta “salutare” per tutelare se stessi e il proprio benessere. Le persone, il cui animo è inquinato dall’invidia, non vivono affatto bene: rimuginano ossessivamente sui successi altrui provando frustrazione, rabbia, rancore e insoddisfazione perenne. Si sentono inadeguate e incapaci di raggiungere i traguardi che desiderano, cosicché questa intrinseca inferiorità le spinge a sperare che neanche gli altri riescano a realizzarsi nella vita. Il continuo rapportarsi con il prossimo diviene un vero e proprio gioco al massacro che le fa sentire sempre più sminuite, fallite e sconfitte. Sovente sono ipocrite giacché denigrano i traguardi altrui sebbene siano gli stessi che desiderano per loro. Non è esattamente un bel “quadretto”… Dunque, vediamo come è possibile osteggiare l’invidia.
L’invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.
Honoré de Balzac
Smettere di provare invidia: capiamo innanzitutto cos’è l’invidia
Per smettere di provare invidia bisogna innanzitutto capire bene di cosa si tratta. Ci viene in soccorso il dizionario Treccani: “Sentimento spiacevole che si prova per un bene o una qualità altrui che si vorrebbero per sé, accompagnato spesso da avversione e rancore per colui che invece possiede tale bene o qualità; anche, la disposizione generica a provare tale sentimento, dovuta per lo più a un senso di orgoglio per cui non si tollera che altri abbia doti pari o superiori, o riesca meglio nella sua attività o abbia maggior fortuna.”
Come smettere di provare invidia: ecco in che modo superarla
Dalla definizione di sopra emerge chiaramente che l’invidia dipende innanzitutto dal confronto con gli altri. Questo non vuol dire che il problema sia di per sé il confronto. Anzi: quando conosciamo qualcuno che si è realizzato nella vita, provare ammirazione e volerlo emulare potrebbe risultare alquanto motivante. Cercare di realizzare i successi altrui, se non addirittura di superarli, e avere un mentore o dei modelli d’eccellenza, sono senza dubbio aspetti positivi per la propria crescita personale (in un altro articolo già ti ho suggerito di trovarti un mentore cosicché da seguire le orme dell’eccellenza). Il problema nasce quando non ci si sente all’altezza: sentirsi incapaci, convincersi dell’impossibilità del proprio successo, lasciarsi schiacciare dal peso delle proprie mancate realizzazioni, è da veri perdenti. Ora dimmi: nella vita vuoi essere un perdente che invidia gli altri o un vincente che gli altri ammirano? Essendo quest’ultima una domanda retorica, la risposta è scontata. Allora, per smettere di provare invidia, devi innanzitutto smettere di non sentirti all’altezza degli altri. Nessuno è meglio di te, e tu non sei affatto inferiore a qualcun altro. Hai tutte le potenzialità per emergere: concentrati su te stesso e sui tuoi talenti. Analizza la tua situazione: cosa ti manca e cosa dovresti fare per realizzare i tuoi sogni? Qualunque cosa tu voglia, inizia a compiere il primo passo oggi stesso! A volte gli invidiosi non sono altro che dei procrastinatori… Predisponiti ad agire, insomma, acquisendo la consapevolezza che tu puoi essere altrettanto bravo e capace di una qualunque altra persona. Credi in te stesso. Assumiti, inoltre, la responsabilità della tua vita: si prova invidia anche perché si crede che gli altri siano più fortunati di noi. Ma non è così: tu puoi indirizzare la tua esistenza verso il successo acquisendo il controllo di te stesso e smettendo di vivere in balia del caso (puoi approfondire l’argomento leggendo l’articolo nel quale ti suggerisco di assumerti la totale responsabilità della tua vita).
I tuoi obiettivi contano più del successo altrui: valorizza te stesso dando importanza alla tua vita, alle tue conquiste e ai tuoi sacrifici. Indipendentemente dal valore oggettivo dei tuoi successi, c’è un valore intrinseco, un valore che soltanto tu puoi apprezzare. Un padre di famiglia che cerca di sbarcare il lunario per garantire una vita dignitosa alla propria famiglia – a mio avviso – è una persona di grande successo. Viceversa, un individuo avido e disonesto, sebbene possieda ingenti ricchezze, non può considerarsi un modello d’eccellenza. Pertanto, concentrati sui tuoi obiettivi, giacché essi valgono davvero molto, a prescindere dal confronto con gli obiettivi altrui.
L’invidia è una forma di vizio, in parte morale e in parte intellettuale, che consiste nel non vedere mai le cose in se stesse, ma soltanto in rapporto ad altre.
Bertrand Russell
Puoi smettere di provare invidia cercando di essere meno superficiale nei giudizi. Spesso le persone invidiose peccano di superficialità, limitandosi a vedere soltanto gli aspetti positivi della vita altrui. Hanno, insomma, una visione distorta della realtà! Quelle che possono sembrarci dall’esterno delle persone felici e di successo, potrebbero in realtà non esserlo. È facile giudicare sommariamente affidandosi alle apparenze; il difficile è mettersi nei panni altrui. Tutti hanno le loro sfide da affrontare, e le sfide implicano sempre anche degli ostacoli da superare. Ricorda: l’erba del vicino non è sempre più verde!
Infine, voglio che rifletta su questa considerazione: quando provi invidia, perdi la stima altrui. Gli invidiosi, infatti, non sono mai ben visti e solitamente si tende ad allontanarli dalla propria vita (in altro articolo ti parlo di come difendersi dall’invidia altrui).
Smettere di provare invidia è un passo fondamentale che puoi compiere per migliorare la tua vita: soltanto senza invidia potrai, infatti, concentrare tutte le tue energie su te stesso e diventare così la persona che hai sempre desiderato essere.