Quando parliamo di ottimismo, dobbiamo considerare che esso non è soltanto un atteggiamento che ci permette di vedere il bicchiere mezzo pieno anziché mezzo vuoto. Non è un qualcosa di così banale; bensì è un tratto essenziale della personalità umana, senza il quale non sapremmo rapportarci con noi stessi e con gli altri. Vivere all’insegna dell’ottimismo, infatti, ci permette di superare in maniera efficiente le difficoltà e di ottenere benessere e successo nella vita in generale.
Al contrario, la persona pessimista tenderà a svalutarsi e ad essere passiva, incolpandosi delle sventure e degli insuccessi ed attribuendo al caso e alla fortuna i successi; con questo stile di vita si ha più probabilità di sviluppare depressione, ansia, solitudine, inerzia e procrastinazione.
Ovviamente l’ottimismo non va inteso come una dimensione in cui si perde il senso della realtà; l’ottimista è una persona flessibile, che sa ponderare i rischi derivanti dai propri comportamenti. Ci sono, infatti, casi in cui conviene usare l’ottimismo e casi in cui, invece, potrebbe rivelarsi controproducente. L’ottimismo cieco, ottuso e incondizionato è molto pericoloso, come spiego in un altro articolo.
Nel corso degli anni, gli studi sulle differenze tra lo stile di vita ottimista e quello pessimista, hanno condotto i ricercatori a creare, ed in seguito applicare sui pazienti, delle nuove terapie in grado di aumentare l’ottimismo. Si è scoperto che l’ottimismo è un’abilità gestibile e migliorabile, che può benissimo essere appresa da chiunque. Tra le pratiche più usate ancora oggi, vi è la terapia della REBT (Rational-Emotive Behaviour Therapy) ideata dallo psicoterapeuta Albert Ellis, in grado di aiutare in maniera concreta ed efficace tutti coloro che si interrogano su come diventare ottimisti.
Come diventare ottimisti in poche mosse
All’interno della terapia REBT, vi sono alcuni aspetti che possono essere presi in considerazione e utilizzati dalle persone che intendono migliorare il proprio rapporto con l’ottimismo, andando ad intervenire laddove il pensiero pessimista si insinua. Questa tecnica, chiamata ABC (Adversity, Belief, Consequences), permette alla persone di scomporre una situazione che genera forti emozioni negative, andando ad analizzare l’evento, il pensiero e il comportamento. La A si riferisce all’evento attivante, cioè all’Avversità a cui la persona è esposta, la B corrisponde alle Convinzioni, vale a dire ai pensieri che si sviluppano dinanzi ad A, ed infine la C si riferisce alle Conseguenze, cioè le emozioni e i sentimenti che sono conseguenti a B.
Per darti una mano a comprendere meglio facciamo un esempio:
- A: parlare in pubblico (evento attivante)
- B: “non posso farcela”, “non ce la farò mai”, “non sono all’altezza della situazione” (convinzioni)
- C: sento il respiro affannoso, le mani sudate e vorrei scappare via (conseguenze)
Questo processo è essenziale se si intende produrre un cambiamento significativo nella propria vita e se si è in cerca di un modo efficace su come diventare ottimisti. L’attenzione deve essere focalizzata sul secondo punto, ossia sulla B. Qui troviamo le nostre paure più grandi, i pensieri negativi che sono alla base del nostro pessimismo e lo fomentano giorno dopo giorno. Per sradicare questi pensieri dobbiamo capire il perché essi si manifestano. Una delle ipotesi più accreditate può essere che vi sia un pensiero di base, come “devo essere bravo in tutto ciò che faccio”, “non posso deludere gli altri”, “devo mostrarmi competente in tutti gli ambiti, altrimenti sono un fallito”. È evidente che questi pensieri, o meglio queste convinzioni, siano del tutto false, errate e ci causano inutili ansie e preoccupazioni. Se riusciamo a capire che queste affermazioni sono nocive per il nostro essere, allora possiamo cercare di cambiare questo pensiero così radicalizzato, in un altro più flessibile: “mi piacerebbe mostrarmi capace di cantare, preferirei mostrarmi competente nel canto, ma se questo non accade non fa nulla, poiché sono una persona capace e brava, che si mette in gioco e piena di valore”. Produrre un cambiamento di pensiero di tale portata non è certo facile se non si agisce quotidianamente con impegno e costanza, ma con un allenamento del genere, la strada per poter capire come diventare ottimisti è certamente più spianata.
Poniti le seguenti domande:
- Fallisco più spesso di quanto dovrei?
- Mi scoraggio facilmente?
- Mi deprimo più spesso di quanto penso dovrebbe accadere?
Se la risposta è positiva, allora è probabile che i tuoi pensieri siano spesso negativi e controproducenti e che forse sia il caso di adottare delle strategie in grado di migliorare i pensieri e la qualità della tua vita in generale. Con questo non intendo in alcun modo incitarti a diventare un arrogante o un gradasso, ma al contrario voglio guidarti verso l’apprendimento di abilità che ti permettano di dialogare con te stesso di fronte a sventure o a fallimenti. Grazie al modello ABC, questo dialogo avviene in maniera guidata e semplice, permettendo di identificare tutte le credenze pessimistiche abituali e di cambiarle ed eliminarle, facendo posto a nuove aspettative e convinzioni.
Altri suggerimenti per diventare ottimisti
Il “come diventare ottimisti” è un interrogativo frequente a cui spesso molte persone non sanno dare una risposta. Oltre al metodo sopra citato, ve ne sono altri che, se usati con costanza, aiutano a potenziare i pensieri ottimisti. Eccoli spiegati di seguito.
Usa questo “trucco” per liberare la mente da pensieri negativi
Quando un pensiero pessimista entra nella tua mente, visualizzalo come se fosse scritto su un pezzo di carta. Quindi dagli mentalmente fuoco e visualizzalo mentre brucia fino a diventare cenere. L’immagine dissolvente negli occhi della tua mente allontanerà il pensiero negativo.
Evita di paragonarti agli altri
Evitare di paragonarsi agli altri contribuisce a sviluppare un senso di sé più ottimista e reale. Bisogna ricordare che ci sarà sempre qualcuno che ha raggiunto risultati migliori dei nostri, ma ciò non vuol dire assolutamente che bisogna vivere nell’ombra o nella disperazione, ma anzi è necessario accettarlo, accettarsi e fare tesoro di tutto ciò che la vita ci offre quotidianamente. Anziché provare invidia o del livore gratuito per le persone che reputiamo migliori di noi, frequentiamole e impariamo da loro come hanno fatto a raggiungere quegli stessi risultati che vorremmo raggiungere anche noi. In un altro articolo, ho approfondito l’argomento parlando di quanto sia importante circondarsi di persone di successo per sfruttare la loro influenza su di noi.
Conduci una vita sana ed equilibrata
Come dimostrano moltissime ricerche scientifiche, uno stile di vita sano aiuta a sviluppare un pensiero più positivo ed incentrato al successo. Questa correlazione è evidente soprattutto in chi sceglie di praticare un’attività sportiva, poiché il rilascio delle endorfine contribuisce al miglioramento dell’umore.
Sviluppa il senso dell’umorismo
Praticare l’humor aiuta a superare le proprie difficoltà: se da un lato la persona pessimista tende a focalizzarsi troppo sui suoi difetti e sulle sue debolezze, dall’altro è pienamente consapevole dei suoi limiti e delle sue paure. Da oggi, inizia a considerare i tuoi limiti e le tue paure con un po’ di sano umorismo; questo smorzerà i pensieri negativi, allentandone la morsa sulla tua mente. Ridere di se stessi (ovviamente nei limiti) e non prendersi mai troppo sul serio, può essere un buon esercizio per accettare le debolezze e per poterle superare.
L’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede il pericolo in ogni opportunità.
Winston Churchill
Conclusioni
Se ritieni di avere uno stile di vita basato sul pessimismo, mi piacerebbe che tu comprendessi che questa condizione non è patologica o cronica, ma anzi è del tutto transitoria e reversibile: sovente, le situazioni problematiche in cui incappiamo, sono controllabili e circoscritte, dunque superabili. Questi semplici consigli su come diventare ottimisti possono essere di grande aiuto a tutti coloro che vogliono abbandonare i pensieri negativi e vivere la propria vita in maniera serena e all’insegna del benessere, senza la paura di fallire o di non riuscire. Si vive una volta sola; sarebbe davvero un peccato non permettersi il lusso di non sbagliare o di non provarci!