Come mantenere la calma? Sicuramente non è sempre facile restare calmi: ci sono eventi, circostanze o persone che ci fanno arrabbiare, irritare o preoccupare. In questi casi la reazione più comune e scontata è quella di assecondare gli istinti: c’è chi urla, chi sbotta, chi si agita, chi viene colto da raptus, chi diventa rosso di rabbia, chi si “strappa i capelli” o chi resta paralizzato sebbene emotivamente turbato.
Il pessimismo ci circonda. Basta guardarsi attorno per rendersi conto che i pessimisti sono dappertutto. Magari non ti serve neanche guardare attorno: tu stesso sei afflitto da pessimismo (in maniera continua o solo periodicamente). Quando lavori, e ti interfacci con colleghi o clienti, non constati anche tu un certo pessimismo?
Il mondo riserva le stesse difficoltà sia all’ottimista che al pessimista. In linea generale, possiamo affermare che essere ottimisti è più vantaggioso dell’essere pessimisti. L’ottimista, infatti, è capace di riprendersi dalle sconfitte e anche quando subisce un colpo pesante riesce a reagire. Il pessimista, invece, tende ad arrendersi: cade e non si rialza più.
A chiunque di noi sarà capitato qualche volta di sentire la frase “La verità vi renderà liberi”. E lo fa davvero! La verità ci consente di sperimentare una sensazione di libertà in quanto ci fa affrontare le cose così come sono, e non come speriamo o immaginiamo siano a seguito della nostra manipolazione.
Oltre alle incompletezze professionali ed interpersonali di ciascuno (di cui ti ho parlato in un altro articolo), i nuclei familiari spesso scricchiolano anche sotto il peso del disordine causato da un’eccessiva accozzaglia di cose: documenti e carte palesemente inutili, vestiti vecchi, giocattoli inutilizzati, effetti personali dimenticati, oggetti obsoleti o rotti, cianfrusaglie varie.