Tutti desiderano l’approvazione altrui. Si tratta di un bisogno basilare dell’essere umano. Che sia un bisogno innato degli uomini questo non vuol dire automaticamente che sia qualcosa di positivo. Anzi: spesso è causa di quel condizionamento esterno che bisognerebbe sempre cercare di osteggiare (come già ti ho suggerito in questo articolo). Il problema è che anche la nostra società ci impone fin da giovani di ricercare approvazione. Ad esempio: già a scuola o all’università abbiamo imparato un modo di pensare e di agire che presuppone la ricerca di approvazione. Lo studente viene educato a compiacere il professore e a valutarsi su un’unità di misura altrui.
L’approvazione degli altri è uno stimolante, del quale talvolta è bene diffidare.
Paul Cézanne
Prima di fare qualsiasi cosa (decidere cosa indossare, come arredare la casa, quale auto comprare o se accettare un lavoro) molti si chiedono: “Che cosa diranno i miei amici?”, “Approveranno le mie scelte?”, “Rideranno e spettegoleranno alle mie spalle?”, “Cosa penseranno gli altri?”.
La maggior parte della gente teme di fare qualsiasi cosa che potrebbe in qualche modo colpire negativamente, stupire, offendere o turbare gli altri (sia le persone che si conoscono sia gli sconosciuti).
Il modo più facile (nonché più sbagliato) per affrontare la paura del tipo “Gli altri mi approveranno?” è aderire a un rigido conformismo, cedendo alle subdole pressioni del giudizio altrui. Ma vivere la tua vita per conformarti in continuazione alle simpatie, alle antipatie e ai pregiudizi arresta la tua crescita personale, non consentendoti di diventare la persona che desideri essere. I conformisti, infatti, negano se stessi e la propria natura, i propri istinti, e la propria individualità, che è quell’ingrediente essenziale per avere successo nella vita.
Aver bisogno di essere approvati è come dire: ‘Val più il tuo concetto su di me dell’opinione che ho di me stesso.’
Wayne Dyer
Ecco due consigli pratici per vincere la paura del tipo “Gli altri mi approveranno?”:
- Se quello che vuoi fare è qualcosa che non va contro la tua morale e rispetta la legge, fallo! Determina il tuo comportamento sulla base della tua coscienza. La tua vita è la tua vita; e allora sii tu stesso la tua guida. Gli amici che criticano ciò che fai in realtà non sono veri amici. È assai probabile che chi ritiene che il tuo comportamento dovrebbe sempre soddisfare i suoi standard non ci sarà nei momenti nei quali avrai bisogno di denaro, di lavoro, di conforto o di aiuto. E le persone che vogliono che pensi e agisca come loro godrebbero nel vederti fallire o in difficoltà. Quindi allontanale dalla tua vita, piuttosto che preoccuparti di quello che pensano o dicono! Ricorda sempre questo: gli individui che si aspettano che ti conformi al loro modo di vivere e di vedere il mondo sono molto insicuri. Ecco un esempio di come puoi cambiare approccio verso te stesso e gli altri al fine di diventare la guida di te stesso:
- Se proprio vuoi essere approvato, allora cerca l’approvazione soltanto delle persone che ammiri maggiormente. Se puoi scegliti un mentore. Invece di chiederti: “Che cosa penseranno gli altri?”, domandati: “La persona più affermata che conosco approverebbe ciò che ho in mente di fare oppure no?” Insomma, pensa e agisci esattamente come pensano e agiscono le persone che ritieni di successo.
Da oggi in poi devi smetterla di preoccuparti di quello che gli altri pensano: d’altronde nessuno è migliore di te. Piuttosto domandati: “Che cosa penserò io di me stesso se non faccio i passi che ritengo giusti per la mia crescita?” Allora ascoltami: non permettere mai che quello che la gente pensa diventi più importante dei tuoi sogni.