Abbiamo quaranta milioni di ragioni per fallire ma non una sola scusa è una frase motivazionale di Rudyard Kipling che condivido pienamente. Siamo, infatti, sempre pronti a cercare scuse per giustificare i nostri fallimenti, anziché assumerci la totale responsabilità dei risultati che otteniamo nella vita.
I perdenti hanno un tratto in comune: conoscono le scuse per non aver successo e non esitano ad usarle come alibi per giustificare l’incapacità a realizzarsi nella vita. Alcune scuse possono anche essere parzialmente vere, altre, invece, sono del tutto irreali o immaginarie. In ogni caso, non è possibile avere successo se si utilizzano delle scuse. Il mondo premia chi agisce, non chi si lamenta (già ti ho suggerito in un altro articolo di assumerti la responsabilità della tua vita).
Abbiamo quaranta milioni di ragioni per fallire ma non una sola scusa è un aforisma che ci insegna che non dovremmo mai prendere in considerazione le scuse. Esistono sicuramente degli imprevisti e degli eventi che non possiamo controllare; questo è fuori dubbio. Ma è certo che possiamo controllare noi stessi. Attraverso noi stessi e le nostre decisioni possiamo, infatti, influenzare in maniera importante la nostra esistenza. Meglio cercare di indirizzare la nostra vita in un certo verso piuttosto che lasciarsi completamente trasportare dal vento; non credi?
Ma perché le persone cercano in continuazione delle giustificazioni?
Il motivo è semplice: gli alibi che solitamente le persone si creano non esistono nella realtà; esistono soltanto nella loro mente. Ed è del tutto naturale cercare di difendere le proprie creature. Si tratta, pertanto, di un’abitudine vecchia quanto l’umanità stessa! E le abitudini sono difficili da estirpare, specie se radicate. Inoltre, le scuse ci “adulano”: giustificano le nostre azioni (o non azioni) e rendono meno pesante il fardello della sconfitta.
Come mai le persone passino così tanto tempo ingannando deliberatamente se stessi col creare alibi per coprire la propria debolezza, è sempre stato per me un mistero. Lo stesso tempo, se usato in modo diverso, sarebbe sufficiente a curare la debolezza, e allora non sarebbe necessario nessun alibi.
Elbert Hubbard
Le scuse più usate per giustificare i propri fallimenti iniziano sempre con un “se…”
Rudyard Kipling attraverso la frase Abbiamo quaranta milioni di ragioni per fallire ma non una sola scusa ci sprona, dunque, a non cercare scuse. Se vuoi smettere di usare delle scuse devi innanzitutto individuare quali alibi adotti più spesso. Ecco un elenco che ti aiuterà a fare un inventario delle scuse da osteggiare:
- Se non avessi famiglia…
- Se avessi raccomandazioni o appoggi…
- Se avessi i soldi da investire…
- Se avessi studiato…
- Se potessi trovare un nuovo lavoro…
- Se solo avessi più tempo a disposizione…
- Se i tempi fossero migliori…
- Se non ci fosse la crisi…
- Se gli altri mi capissero…
- Se l’ambiente intorno a me fosse migliore…
- Se potessi tornare a rinascere o rivivere la mia vita…
- Se non avessi paura del giudizio altrui…
- Se mi avessero offerto un’opportunità…
- Se solo ora avessi un’altra occasione…
- Se gli altri non ce l’avessero con me…
- Se solo fossi più giovane…
- Se nulla potesse fermarmi…
- Se solo fossi libero di fare ciò che voglio…
- Se fossi nato ricco…
- Se avessi incontrato le persone “giuste”…
- Se avessi il talento di qualcun altro…
- Se osassi impormi…
- Se solo avessi colto le occasioni che mi sono capitate…
- Se la gente non mi facesse arrabbiare…
- Se non dovessi badare alla casa e accudire i miei figli…
- Se potessi risparmiare un po’ di soldi…
- Se il capo mi apprezzasse maggiormente…
- Se solo qualcuno mi aiutasse…
- Se la mia famiglia mi comprendesse…
- Se vivessi in un’altra città…
- Se solo potessi iniziare…
- Se avessi il carattere e il carisma di qualcun altro…
- Se non fossi così sovrappeso…
- Se i miei contributi fossero riconosciuti…
- Se solo avessi più fortuna..
- Se potessi pagare i miei debiti…
- Se non avessi fallito…
- Se solo sapessi come…
- Se non fossero stati tutto contro di me…
- Se non avessi tutte queste preoccupazioni…
- Se la gente non fosse così stupida…
- Se avessi sposato la persona “giusta”…
- Se la mia famiglia fosse stata diversa…
- Se fossi sicuro di me…
- Se non fossi nato sotto la stella sbagliata…
- Se non dovessi lavorare così duro e fare così tanti sacrifici…
- Se non avessi buttato così tanti soldi…
- Se non avessi un “passato”…
- Se solo avessi un lavoro indipendente…
- Se gli altri mi dessero maggiore considerazione ascoltandomi…
- Se avessi il coraggio di vedermi per quel che sono davvero…
Parti proprio da quest’ultimo punto: cerca di vederti come sei davvero e lavora su te stesso per migliorarti. È probabile che molte delle scuse riportate nell’elenco di sopra ti appartengano. Liberatene analizzandole attentamente. Qualunque sia l’alibi – se ci pensi bene – troverai qualcosa in te che non va. Soltanto riuscendo ad individuare ciò che non funziona in te, potrai modificarlo. Allora, piuttosto che costruirti degli alibi, dedica più tempo ad analizzare e a capire le tue debolezze e i tuoi difetti: troverai sicuramente le soluzioni a molti dei tuoi problemi.